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Arte e cultura |
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What to see what not to see
Una sequenza di cinque nuove opere di Maurizio Nannucci, realizzate in neon di grandi dimensioni e di colori diversi che, attraverso immagini, parole e significati, interagiscono con gli spazi della galleria. In particolare, questo progetto verte sulla reiterazione di frasi affermative e negative che contengono al loro interno alcune modifiche concernenti il segno e inerenti al significato. Attraverso questa serrata dialettica tra due poli oppositivi, la ricerca dell’artista tende a mettere in evidenza come il fulcro delle proprie realizzazioni sia da ricercare non tanto nell’effettualità di un atto in sé concluso, in una perentoria affermazione, quanto nella continua sospensione delle componenti semiologiche e semantiche della realtà in uno spazio in bilico, ma generativo, tra affermazione e negazione, tra impossibilità della risposta e performatività della domanda, in una continua dilatazione delle possibilità latenti a essa sottese. |
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Galleria Fumagalli
Via Bonaventura Cavalieri 6 Milano Telefono: 02 3679928 info@galleriafumagalli.com http://galleriafumagalli.com |
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Data: dal 04-05-2017 al 22-07-2017 |
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Informazioni Aggiuntive: Maurizio Nannucci (Firenze 1939) è uno dei protagonisti dell’arte italiana degli ultimi decenni e tra i più conosciuti a livello internazionale. Sin dalla metà degli anni Sessanta esplora il rapporto tra arte, linguaggio e immagine, tra luce-colore e spazio, creando inedite proposte concettuali, caratterizzate dall’utilizzo di media diversi: neon, fotografia, video, suono, edizioni e libri d’artista. Sono del 1967 le prime opere in neon che apportano al suo lavoro una dimensione più varia di significati e una nuova percezione dello spazio. Da allora la ricerca di Nannucci si è sempre interessata a un dialogo interdisciplinare tra opera, architettura e paesaggio urbano, come dimostrano le collaborazioni con Renzo Piano, Massimilano Fuksas, Mario Botta, Nicolas Grimshaw, Stephan Braunfels. Ha partecipato più volte alla Biennale d’arte e di architettura di Venezia, a Documenta di Kassel, alle Biennali di San Paolo, Sydney, Istanbul e Valencia ed ha esposto nei più importanti musei e gallerie di tutto il mondo. Tra le sue installazioni al neon in luoghi e istituzioni pubbliche si ricordano: Carpenter Center, Harvard University, Cambridge; Auditorium Parco della Musica, Roma; Bibliothek des Deutschen Bundestages e Altes Museum, Berlino; Kunsthalle, Vienna; Lenbachhaus München; Villa Arson, Nizza; Fondazione Peggy Guggenheim, Venezia; Mamco, Ginevra; Galleria d’arte moderna, Torino; Hubbrücke, Magdeburgo; Galleria degli Uffizi, Firenze; Museum of Fine Arts, Boston; Maxxi, Roma. Numerose sono state recentemente le installazioni di Nannucci in spazi pubblici a Milano: dalla grande “And what about the truth” in Triennale (2006) a “No more excuses”, realizzato per l’Expo 2015 sulla facciata del Refettorio Ambrosiano di Piazzale Greco. Tra le mostre da segnalare la sua partecipazione a: “Anni Settanta”, alla Triennale di Milano (2007); “Fuori! Arte e Spazio Urbano 1968/1976”, al Museo del Novecento (2011); “Ennesima”, alla Triennale (2016); “L’Inarchiviabile” al FM Centro per l’Arte Contemporanea (2016). |
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Parole Chiave: Arte e cultura, arte moderna e contemporanea |
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Appuntamento segnalato
dalla redazione di "Appuntamenti metropolitani" il 28-04-2017 alle 10:57:25 |
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